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Management and follow-up of thyroid cancer in pregnant women

Neoplasie maligne della tiroide in gravidanza: management e follow-up

B. Gibelli, P. Zamperini1, M. Proh, G. Giugliano

Head & Neck Surgery Department, Thyroid Cancer Unit, European Institute of Oncology, Milan, Italy; 1 Gynaecology Department, European Institute of Oncology, Milan, Italy

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Summary

Thyroid cancer, the most common endocrine malignancy, is often detected in young female patients. Therefore, pregnancy following thyroid cancer is not infrequent, and about 10% of thyroid cancers occurring during the reproductive years are diagnosed during pregnancy or in the early post-partum period. Differentiated thyroid cancer (DTC) in young people generally has an excellent prognosis, and disease-free survival among women with DTC diagnosed during pregnancy may not differ from that in age-matched non-pregnant women with similar disease. However, thyroid cancer detected during pregnancy may cause anxiety about the optimal timing of recommended treatments and about both maternal and neonatal morbidity, as weel as pregnancy following a diagnosis of thyroid cancer obviously needs both maternal and foetal management. The main objectives in clinical monitoring of pregnant thyroid cancer patients are: 1) to reach an adequate balance of maternal calcium and thyroid hormones that is absolutely required by the foetal central nervous system for normal maturation; 2) to maintain optimal levels of maternal thyroxin to avoid possible recurrence or spread of disease; and 3) to perform safe follow-up visits for the mother and to plan further therapy when needed. Data from a review of the literature and the authors’ own experience show that in patients undergoing either suppressive or substitutive thyroxine therapy foetal thyroid growth is normal at ultrasound study, newborn thyroid status is normal, and the incidence of maternal morbidity is not influenced by the pregnancy. In this review, the authors underline that regular adjustment of levo-thyroxine and calcium therapy is of outmost importance for both maternal and foetal well-being and offer some insight, very interesting from a practical point of view, to provide a clear and simple pathway for the management of pregnancy-associated thyroid cancer.

Riassunto

I carcinomi tiroidei sono la neoplasia endocrina più frequente, si presentano facilmente in età giovanile e nelle donne, quindi una gravidanza in seguito ad un tumore tiroideo non è un evento raro, e circa il 10% delle neoplasie tiroidee diagnosticate in età fertile si colloca nel periodo della gravidanza o dell’immediato post-partum. I tumori differenziati della tiroide (DTC) hanno in genere una eccellente prognosi, e la sopravvivenza libera da malattia nelle donne con DTC diagnosticato durante la gravidanza non sembra differente da quella di pazienti non gravide della stessa età e con malattia simile per estensione locale e indici di rischio. Nonostante ciò un tumore diagnosticato in corso di gravidanza è ovviamente fonte di ansia non solo per la scelta delle modalità e dei tempi di trattamento, ma anche per la valutazione dei rischi materno - fetali associati sia al tumore che alla terapia stessa. Una gravidanza che invece inizi dopo il trattamento per carcinoma della tiroide richiede accurati controlli del feto e della madre sia dal punto di vista oncologico che biochimico. Nel monitoraggio di una paziente in gravidanza con diagnosi di carcinoma tiroideo o già trattata per carcinoma tiroideo gli obbiettivi principali sono: 1) raggiungere un buon compenso calcio-vitaminico ma soprattutto un ottimale livello di levo-tiroxina, assolutamente indispensabile per la maturazione del sistema nervoso centrale del feto; 2) mantenere livelli di levotiroxina adeguati per evitare possibili recidive di malattia; 3) attuare controlli di follow-up sicuri per madre e feto e adatti a pianificare ulteriori terapie se necessario. Dall’analisi dei dati di letteratura e dall’esperienza personale degli autori emerge che lo sviluppo fetale è regolare nelle pazienti trattate con levotiroxina sia a dosaggio sostitutivo che a dosaggio TSH-soppressivo, la tiroide risulta normale all’esame ecografico nel feto e alla valutazione neonatale, e la patologia materna non è influenzata dalla gravidanza. In questa review gli autori ricordano con semplici spunti pratici che un’attenta modulazione della terapia calcio-vitaminica e della terapia con levotiroxina siano di estrema importanza per il benessere sia della madre che del feto.